Ogni prodotto ha il suo legno

Ciao Amici,

oggi vorrei andare un po’ in dettaglio nel parlarvi delle diverse lavorazioni del legno per provare a spiegarvi cosa ci sta dietro alla scelta di un prodotto piuttosto che un altro, in funzione dell’obiettivo e di cosa bisogna costruire.

Il legno non è tutto uguale, ed il falegname è quel professionista che sapendo ascoltare le vostre esigenze saprà anche meglio indirizzarti nella scelta dei giusti materiali che servono per realizzare il vostro complemento d'arredo, piuttosto che il vostro nuovo serramento.

Se partiamo dalle fasi iniziali in cui il legno viene estratto e tagliato e fornito alla falegnameria, dobbiamo sapere che è fondamentale il processo di stagionatura. Un legno molto umido infatti non è adatto per essere lavorato da subito: può essere tranciato in fette molto sottili, “affettato” in gergo, perché morbido e duttile, in modo da realizzare quegli strati sottili che vengono utilizzati per rivestire un pannello multistrato listellare (pannelli in cui l’anima centrale è di legni robusti che danno resistenza, e la parte esterna ha questi rivestimenti di legni generalmente più pregiati che hanno un disegno esteticamente migliore). Queste fette molto sottili, una volta preparate, vengono poi essiccate ed impacchettate per essere utilizzate all’occorrenza.

Ci sono poi i legni da utilizzare per la parte strutturale delle nostre costruzioni in legno. Per quest’ultimi è fondamentale il processo che passa dall’estrazione del legno, fino alla sua lavorazione. Un legno può essere infatti essiccato in modo artificiale, con forni che lo portano a temperature di 15/20 gradi, oppure stagionato naturalmente.

Nel primo caso, il processo è molto più veloce, la fibra del legno si cristallizza e diventa molto dura. Noi preferiamo la stagionatura naturale, per dare il tempo al legno di adattarsi ai livelli di umidità del territorio, sicuramente diversi da quelli del luogo da cui è stato estratto. Questo procedimento richiede molto più tempo ma protegge il legno nel tempo, specialmente per i serramenti che sono soggetti a sbalzi termici molto importanti durante l’arco della loro vita.

Oltre alla stagionatura, è comunque importante scegliere il giusto legno perchè ad esempio per una finestra o una porta, per la loro  struttura è preferibile un legno a fiamma stretta (“rigatini”), molto più stabile, fermo meno soggetto a torsioni dovute da sollecitazioni esterne.

Un mobile invece, dal piano cucina, alle ante o pannelli in generale, possono essere realizzati con legni a fiamma larga per un fattore di design, che esteticamente risponde meglio.

Come però anticipato in precedenza, per venire in contro al cliente, garantire un buon prodotto a livello di tenuta, e allo stesso tempo il gusto estetico, è possibile combinare più strati di legni diversi.

Come avrete capito dietro ad un semplice prodotto in legno c’è molto di più di ciò che si vede, c’è l’esperienza, la conoscenza del prodotto, ed un rapporto che si deve creare con il cliente per garantirgli un prodotto di qualità e studiato su misura delle sue esigenze!

 

Se volete conoscere meglio il mestiere del falegname o per qualsiasi esigenza, non esitate a contattarci!

Ciao a tutti e alla prossima!
Massimo el Faegname.

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