Verniciatura di una pompeiana, quale scegliere?

Ciao amici,
oggi parliamo di pompeiane, ovvero quelle tettoie che molti di noi realizzano nel proprio giardino per dare ombra e proteggere dalle intemperie la zona pranzo, relax, o perchè no: il parcheggio della nostra automobile.

Volevo soffermarmi oggi su una questione particolare, ovvero quella della verniciatura, in quanto mi è capitato di recente di confrontarmi con più di qualche cliente che voleva essere guidato nella scelta più indicata alla protezione del legno e duratura nel tempo.

Prima però di affrontare il discorso, lascio due parole per chi invece una pompeiana ancora non ce l’ha, ma sta pensando di realizzarla. Beh, ricordate che per realizzare una pompeiana esterna è importante affidarsi come prima cosa ad un esperto, che possa verificare i requisiti normativi, e vi possa consultare nella progettazione della pompeiana nel rispetto dei vincoli imposti. Si tratta infatti di una struttura architettonica e pertanto deve seguire le regole dell’edilizia.
Altri due aspetti importanti da considerare sono i materiali, e le tecniche di costruzione e ancoraggio proposte. La pompeiana è esposta alle intemperie ed è a contatto con il terreno, pertanto è importante non trascurare questi aspetti ed informarsi bene su tutte le tecniche costruttive prima di decidere: la nostra pompeiana deve durare per molti anni pertanto è importante spendere un po’ di tempo all’inizio e affidarsi a chi ci guida e cerca di consigliare le soluzioni più adeguate, piuttosto di chi ci vende i prodotti a scatola chiusa.

Arriviamo adesso alle tecniche di verniciatura. Sia che si tratti di una nuova pompeiana, sia che stiamo valutando di ristrutturarla, volevo con l’articolo di oggi togliere il dubbio relativo alla scelta della verniciatura in autoclave che molti propongono e vendono come la più sicura, duratura e affidabile nel tempo.

I legni generalmente utilizzati come l’abete e il pino hanno bisogno di un trattamento protettivo prima di venire esposti alle intemperie. Hanno bisogno di un impregnante, che li protegga da muffe ed insetti, e possibilmente di una cera o vernice che li renda il più possibile impermeabili all’acqua, li protegga dai raggi del sole e ne minimizzi le fessurazioni.

L’impregnazione può essere applicata a pennello o in autoclave:

Il trattamento in autoclave con vuoto/pressione, è realmente utile solamente se il legno deve essere interrato, tuttavia le pompeiane possono essere anche appoggiate al suolo con delle apposite staffe in metallo protettive, pertanto trattando il legno in questo modo lo rendiamo solo più difficile da ritrattare in un secondo tempo e complicando quindi la sua manutenzione.
Infatti l’impregnazione in autoclave, dovrebbe garantire che l’impregnante penetri nel legno in profondità, e di fare meno manutenzione ma diciamo “dovrebbe”, perchè alcuni legni assorbono solo nella parte superficiale il prodotto, ovvero la parte esterna del tronco.

Ecco il motivo per cui qualsiasi sia il trattamento utilizzato, sarà poi necessaria una manutenzione periodica.

Noi raccomandiamo la scelta di una verniciatura a pennello di impregnante e poi una mano “fondo - carteggio - finitura”, sia all’acqua che al solvente, che permetta di far penetrare con i giusti tempi il prodotto nel legno, e che renda meno invasivo l’intervento, in modo da rendere più facili le operazioni di manutenzione che, come abbiamo capito, non saranno superiori, ma all’incirca simili.

Pertanto se dovessimo fare una valutazione complessiva dei costi capiremo che nel tempo non si risparmia molto scegliendo l’autoclave perchè non è vero che la sua manutenzione è pari a 0.

Ciao a tutti e alla prossima!
Massimo el Faegname.